VIRTUAL TABLE: IL TRAINING SU MISURA
Cosa c'è di nuovo rispetto al resto dei giochi di ruolo in chat offerti dal panorama italiano?
Iniziamo dall'ottica in cui viene vista l'utenza: solitamente le scelte dei gestori sono legate alla formazione preventiva dei giocatori sull'ambientazione (con controllo dei background dei loro PG o con test pre-game o in-game con i master) o alla drastica riduzione dei principi d'ambientazione a una scialba serie di dogmi (di norma non più di dieci), letti i quali il giocatore è ammesso a "scendere in campo" col proprio PG.
Su PF invece abbiamo optato per dividere l'utenza secondo il livello di conoscenza del gioco, fornendo giochi diversi a livelli diversi e mantenendo comune a tutti la sola ambientazione. Su VT, in particolare, avviene la fase di "azzeramento" dei giocatori, ovvero si cerca di superare le differenti conoscenze iniziali dei vari giocatori mettendoli tutti nelle identiche condizioni di partenza.
Questo ci consente di essere certi che ogni player goda del parco di informazioni minimo richiesto dai giochi successivi.
In tale ottica è evidente che, se il giocatore che "inizia" non è tenuto a conoscere praticamente nulla dell'ambientazione di gioco, sarà il master a dover possedere una conoscenza dell'ambientazione e delle meccaniche di gioco tale da consentire uno sviluppo omogeneo e produttivo del gioco stesso.
Facile, no?
Che aspetti a provare?
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